L'esperto rispondeResponsabilità

RISTRUTTURAZIONE E ONERI DI URBANIZZAZIONE

La domanda

A seguito della presentazione di una domanda di permesso a costruire per le opere di ristrutturazione edilizia di un fabbricato di civile abitazione, l'ufficio tecnico comunale mi chiede, tra l'altro, anche il pagamento degli oneri di urbanizzazione. Questo pagamento è dovuto, pur in assenza di aumento di cubatura e modifica della sagoma esistente? Una diversa distribuzione degli spazi interni comporta un aumento del carico urbanistico? Se sì, in che modo si determina questo aumento?

L’inquadramento dell’intervento come ristrutturazione edilizia comporta, a norma degli articoli 10 e 16 del Dpr 380/2001, testo unico edilizia, la richiesta del permesso di costruire e il pagamento del contributo di costruzione, che è determinato con deliberazione del consiglio comunale, differenziando tra nuova costruzione e ristrutturazione edilizia. Quella appena descritta è la cosiddetta ristrutturazione edilizia pesante, che è stata, però, distinta in modo sostanziale da quella "leggera" a seguito delle ultime rilevanti modifiche legislative. Il Dl 69/2013 ha ricompreso nella ristrutturazione edilizia soggetta a segnalazione certificata di inizio attività (Scia), non soggetta a contributo di costruzione, gli interventi di demolizione e ricostruzione con il solo rispetto della volumetria originaria, ma non della sagoma, salvo particolari fattispecie. Ancora più incisivamente il Dl 133/2014 ha ampliato la categoria della manutenzione straordinaria comprendendovi, oltre all’apertura di porte interne e allo spostamento di pareti interne, anche il frazionamento o l’accorpamento delle unità immobiliari, purché non sia alterata la volumetria complessiva degli edifici, si mantenga l’originaria destinazione d’uso e non si intervenga su parti strutturali. Ove siano rispettate queste condizioni, le opere (rientranti come consistenza nella manutenzione straordinaria) sono soggette a comunicazione inizio lavori asseverata (Cila), e dev'essere corrisposto il contributo relativo agli oneri di urbanizzazione solo nel caso si riscontri un aumento del carico urbanistico derivante dall’aumento della superficie calpestabile.Il contributo di costruzione ordinario è, dunque, dovuto per le ristrutturazioni edilizie che portino a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, fatte salve alcune prescrizioni particolari per i centri storici e gli immobili vincolati.

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