L'esperto rispondeResponsabilità

I COSTI DELLA DONAZIONE DEL TERRENO AL COMUNE

La domanda

Desidero liberarmi di una quota di un terreno agricolo che detengo con altre 12 persone. Prima eravamo una cooperativa edilizia che aveva come scopo la costruzione di 13 villette, ma non essendo cambiato il piano regolatore, abbiamo sciolto la coop e ci siamo assegnati l'area. Il certificato catastale riporta un fabbricato rurale che non esiste. Io ho cercato di vendere o regalare la mia quota ad altri soci, che però hanno rifiutato per vari motivi. Vorrei liberarmi della quota: che cosa posso fare? Ora mi costa soltanto. Posso regalarla, o donarla, a una chiesa, un Comune?

Nel caso in esame, si potrà donare l'immobile in questione, ad esempio ad un ente ecclesiastico, ad un ente di beneficenza o ad ente pubblico, sempre che costoro però accettino la donazione.Nel caso in cui nessuno sia disposto ad accettare la donazione, il lettore potrà rinunciare, con atto notarile, alla propria quota che si accrescerà a favore degli altri comproprietari.In questo caso, non serve alcuna accettazione da parte degli altri comproprietari.L'atto sarà tassato come donazione fatta ad estranei e quindi sconterà l'aliquota dell'8% sul valore catastale del terreno (nel caso sia agricolo) o sul suo valore venale (nel caso non sia agricolo), oltre alle imposte ipotecarie (pari al 2%) e catastali (pari all'1%), al bollo (pari a 230 euro) e alla tassa di iscrizione ipotecaria (pari a 90 euro).

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