L'esperto rispondeResponsabilità

POSSIBILE UNA DILAZIONE PER LE RATE NON PAGATE

La domanda

Con una raccomandata inviata a maggio 2015, l'amministratore del condominio di mia zia, deceduta il 20 dicembre 2014, reclama il pagamento di 1.892,76 euro, relativi a rate non pagate da mia zia per una serie di lavori. L'amministratore conclude così la sua missiva: «Spero che il versamento possa avvenire entro 10 giorni dal ricevimento della presente, altrimenti sarò costretto ad intraprendere le vie legali per il recupero del credito spese+ingiunzione». Mi chiedo se sia possibile che un'amministratore sia così "minaccioso" in primo avviso, passati solo cinque mesi dalla morte di una condomina. Posso chiedergli una dilazione?

Probabilmente il carattere "minaccioso" della comunicazione dell'amministratore è dovuto al fatto che la legge di riforma del condominio gli impone di attivarsi per il recupero forzoso delle spese condominiali nei confronti dei condòmini morosi entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale il credito è esigibile (articolo 1129 del Codice civile).Nulla vieta, comunque, di proporre una dilazione di pagamento o un pagamento a rate, che di solito gli amministratori non disdegnano, perchè consente loro di recuperare l'importo dovuto senza dover intraprendere un'azione legale, che comunque comporta un costo per il condominio. Vale la pena, quindi, di contattare l'amministratore e chiedergli di sottoscrivere per accettazione una proposta di pagamento, in modo da evitare eventuali azioni giudiziarie.

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