QUALI AZIENDE AGRICOLE DEVONO ISCRIVERSI AL SISTRI
Qualora l’azienda in questione produca rifiuti pericolosi, la risposta è positiva.L’obbligo è ricavabile dal combinato disposto degli articoli 188-ter, comma 1, del Dlgs 152/2006 (come modificato dall’articolo 11, comma 1, del Dl 101/2013, convertito con modificazioni nella legge 125/2013) e 1 del Dm 24 aprile 2014. Se con la prima disposizione è previsto, a livello generale, un obbligo di iscrizione quale produttore iniziale di rifiuti speciali pericolosi, il Dm 24 aprile 2014 richiede, parimenti, un obbligo d'iscrizione anche per le imprese produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi da attività agricole e agroindustriali con più di dieci dipendenti. L’esclusione potrebbe scattare, sempre ai norma del Dm citato, solo nel caso in cui il produttore agricolo, indipendentemente dal numero di dipendenti, conferisca i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta, ex articolo 188, comma 1, lettera pp, del Dlgs 152/2006 e successive modificazioni.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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