L'esperto rispondeResponsabilità

AMMINISTRATORI, SERVE LA CONFERMA ANNUALE

La domanda

Qualche giorno fa il nostro condominio ha deliberato la nomina dell'amministratore in carica. L'amministratore sostiene che, siccome alla chiusura del verbale assembleare nessuno dei partecipanti ha espresso la necessità di una nuova assemblea per la sua riconferma allo scadere del mandato vigente (un anno), egli si ritiene in carica per due anni consecutivi.Vorrei sapere se anche il contesto normativo ritiene corretta questa interpretazione.

A norma dell’articolo 1129 del Codice civile, «l’incarico di amministratore ha la durata di un anno e si intende rinnovato per uguale durata». È, dunque, erronea la tesi dell’amministratore, secondo cui la durata del suo mandato è di due anni, dovendosi applicare la norma legislativa richiamata, che prevede la possibilità, alla fine del primo anno, di negare il rinnovo per il secondo anno.In tale contesto, alla fine del primo mandato annuale, l’amministratore deve convocare l’assemblea, mettendo all’ordine del giorno il “rinnovo del mandato all’amministratore”, per consentire ai condòmini, ove lo ritengano, di esprimersi sull'eventuale rinnovo per il secondo anno.

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