L'esperto rispondeResponsabilità

COMPETENTE PER L'ESPROPRIO L'ENTE CHE REALIZZA L'OPERA

La domanda

Per la realizzazione di un'opera pubblica, è previsto che sia occupato un terreno di proprietà del demanio comunale, ma al fondo in questione non è possibile accedere, perchè un privato ha realizzato una recinzione annettendo l'area alla sua proprietà. In questo caso la competenza ad agire è dell'ente proprietario del suolo oppure la questione dev'essere risolta dalla ditta esecutrice dei lavori, in quanto aggiudicataria dell'opera in un contesto di appalto integrato? Preciso che finora la teoria prevalente è stata quella che, essendoci state la consegna delle aree e l'emanazione dei decreti di esproprio per altri terreni (con l'esclusione di quello in oggetto, in quanto di proprietà del demanio comunale), la risoluzione dell'annoso problema dovrebbe essere totalmente a carico della ditta esecutrice.

Con il nuovo testo unico (Dpr 327/2001) in materia di espropriazioni, si sono superate le incertezze in materia, nel senso che la competenza dell’esproprio è stata affidata alla stessa autorità che realizza l’opera. In altre parole, gli enti che realizzano opere pubbliche assumono nuovi compiti e funzioni, che devono esercitare con un ufficio per le espropriazioni appositamente costituito, o con uno esistente. Tuttavia, nella fattispecie, secondo i dati forniti dal lettore, l’appaltatore ha preso in consegna le aree in cui deve eseguirsi l’opera, per cui, giocoforza, compete a lui procedere allo sgombro dell’area demaniale abusivamente occupata da terzi, a meno che, in sede di consegna dei lavori, non abbia presentato formale riserva. Infatti l’accettazione dei lavori, in carenza di specifica riserva, comporta la traslazione dell’onere di liberare le aree occupate a carico dell’impresa esecutrice.

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