L'esperto rispondeResponsabilità

LA RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DELLA DOMANDA DATATA 1986

La domanda

Nel 1988 ho acquistato un miniappartamento (18mq) in Calabria. Sapendo dell'esistenza di un condono, chiesi al notaio di indagare. Il notaio allegò, nell'atto, la richiesta di condono (anno 1986) e le ricevute di pagamento. Nel dicembre scorso, mi è pervenuta dal comune una richiesta d'integrazione della documentazione per una sanatoria presentata a nome della coniuge dell'effettivo richiedente, con protocollo e date diverse dall'originale. Io ho scritto al comune facendolo presente: per tutta risposta mi hanno inviato una nuova richiesta con i dati che avevo fornito io. Premetto che non possiedo nessuno dei documenti richiestimi e la loro produzione sarebbe abbastanza onerosa. Che cosa mi consigliate di fare?

Né la legge 28 febbraio 1985 n. 47 (Norme in materia di controllo dell’attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere edilizie), né la normativa successiva emanata in materia di sanatoria degli abusi edilizi prevedono un termine perentorio entro cui il Comune sia obbligato a decidere in relazione alla domanda di sanatoria presentata, a parte l’ipotesi del silenzio-assenso di cui all’articolo 35 comma 18 della legge n. 47/1985 citata. Ai sensi di tale disposizione normativa, infatti, la domanda si intende accolta ove siano decorsi ventiquattro mesi dalla presentazione della stessa. Tuttavia, tale accoglimento “tacito” è possibile ed efficace solo ove siano stati effettuati tutti i pagamenti dovuti e nel caso in cui sia stata presentata tutta la documentazione necessaria a completare l’istruttoria. Nel caso di specie, invece, sembrerebbe proprio che la documentazione al tempo inoltrata non fosse completa e, quindi, non parrebbero sussistere i requisiti sopra indicati necessari per il silenzio-assenso. Né l’errore relativo al nominativo del richiedente la sanatoria – poi corretto – può in qualche modo prospettare soluzioni che possano superare la richiesta dell’amministrazione comunale. Sarà purtroppo necessario integrare la documentazione come richiesto dal Comune, diversamente si potrebbe incorrere nel diniego della domanda di sanatoria a suo tempo presentata.

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