L'esperto rispondeResponsabilità

LO SCALDABAGNO NUOVO SCARICA I FUMI IN SICUREZZA

La domanda

Abito in un condominio con riscaldamento centralizzato. Come scaldabagno ho una caldaia a gas. Essendosi guastata, ho chiesto l'autorizzazione al mio amministratore, su consiglio del tecnico, di bucare la facciata per far uscire i gas di scarico, come hanno fatto altri condomini negli anni passati. Questi si è rifiutato perché dice che gli scarichi delle caldaie a gas, anche se sono solo per acqua calda, devono essere portati oltre il colmo del tetto o con una tubazione esterna o tramite canna fumaria. Vorrei sapere se è vero.

È corretto quanto riferito dall'amministratore.Infatti, ai sensi del Dpr 26 agosto 1993 n. 412, articolo 5 commi 9 e 9bis, gli impianti termici (quali sono considerati anche gli impianti per la sola produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari) installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.È possibile derogare a quanto sopra nei casi in cui:a) si procede, anche nell'ambito di una riqualificazione energetica dell'impianto termico, alla sostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a quella citata, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata;b) l'adempimento dell'obbligo risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell'intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale;c) il progettista attesta e assevera l'impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto;d) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione;e) vengono installati uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto.

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