L'esperto rispondeResponsabilità

AMMISSIONE «CONDIZIONATA» PER L'ESONERO TRIENNALE

La domanda

Un lavoratore ha instaurato, il 3 marzo 2015, un rapporto di lavoro domestico a tempo indeterminato di 15 ore settimanali, senza esonero contributivo, in quanto si tratta di un rapporto di lavoro domestico. Adesso lo stesso datore di lavoro vuole assumere questo soggetto a tempo indeterminato per 25 ore settimanali: potrà beneficiare dell'agevolazione contributiva?

In assenza di specifiche indicazioni amministrative – al netto del fatto che (come riportato anche dal lettore) l’esonero non spetta nel caso di lavoro domestico – va evidenziato che, come precisato dall’Inps con la circolare 17 del 29 gennaio 2015, sotto il profilo soggettivo la misura di esonero contributivo introdotta dai commi 118 e seguenti della legge di Stabilità 2015 è rivolta all’assunzione di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, risultano privi di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Pertanto, essa assume la natura tipica di incentivo all’occupazione.Nel caso in esame, pare applicabile il principio generale per cui l’esonero non spetta in quanto il lavoratore non è privo di impiego a tempo indeterminato da almeno sei mesi, anche se la sua attuale occupazione è un rapporto di lavoro domestico.

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