IL RIPARTO DEVE ESSERE APPROVATO IN ASSEMBLEA
Come correttamente rileva il lettore, l'amministratore può chiedere e ottenere un decreto ingiuntivo nei confronti del condomino solo in base «allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea» (articolo 63, promo comma, delle disposizioni di attuazione del Codice civile). Fino a quando non intervenga l'approvazione dell'assemblea, il riparto resta una semplice proposta formulata dall'amministratore: nel corso della riunione, l'assemblea potrebbe anche impartire all'amministratore specifiche indicazioni sulla base delle quali modificare la sua proposta di riparto. Qualora il decreto ingiuntivo fosse stato emesso pur in assenza dell'approvazione assembleare dello stato di riparto, occorrerà promuovere una tempestiva opposizione a decreto ingiuntivo, entro quaranta giorni dalla notificazione.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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