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LIMITI NEL REGOLAMENTO PER LE IMMISSIONI DI ODORI

La domanda

I proprietari dell'appartamento sottostante al mio, diversamente da tutti i condomini del palazzo, hanno la cucina sotto la mia camera da letto. La cucina apre con una grande porta-finestra sul loro giardino pensile, in parte sottostante il mio balcone. Soprattutto in estate, sono soliti, dalle 23.30 in poi, rincasare (anche con amici e con i figli piccoli) facendo baccano, organizzando barbecue o cene nel giardino, impedendo il nostro riposo, soffocandoci con i fumi, i grassi e gli odori sgradevoli della loro cucina (la porta-finestra della loro cucina viene sempre tenuta aperta) o del loro barbecue. Oltre ad impedirci il dovuto riposo (siamo infatti stati costretti a tenere le finestre chiuse anche con i 38°c di un'estate torrida) tali fumi impregnano i tessuti di arredo della mia stanza da letto e sono costretta ad effettuarne il lavaggio continuamente. Premetto che sono anche invalida. Come mi posso tutelare?

In caso di immissioni di fumi o odori, potrebbe essere approntata la tutela prevista dall’articolo 844 del Codice civile, che stabilisce la riduzione delle immissioni cosiddette intollerabili. La predetta norma si trova nell’ambito della disciplina dei rapporti di vicinato nella proprietà fondiaria, ma da tempo è ritenuta applicabile anche in ambito condominiale.Tuttavia, come ribadito dalla Corte di cassazione, le immissioni devono avere un carattere di continuità e quindi derivare da un’attività e da un comportamento continuativo. Si veda, ad esempio, la seguente massima: «Le immissioni di rumori e di gas provocati dall'uso del garage da parte dei condomini e che derivano dalla sosta dei veicoli in caso di incrocio e dall'utilizzo in salita della rampa non possono ritenersi tali da risultare intollerabili, attesa la non frequenza della prima ipotesi e la velocità comunque moderata dei veicoli, imposta dallo stato dei luoghi (respinta, nella specie, la domanda di ripristino dello stato dei luoghi avanzata da un condomino che lamentava un aggravamento apprezzabile delle condizioni abitative in seguito ai lavori effettuati dal condominio per regolarizzare l'accesso ai box»: Cassazione civile sezione VI 5 giugno 2012 n.9094).Posto ciò, si suggerisce anzitutto di verificare se nel regolamento di condominio sussistano delle clausole relative alla tutela della quiete e tranquillità domestiche.In ogni caso, l’assemblea potrebbe deliberare una regolamentazione circa gli orari in cui deve essere rispettato il riposo degli altri condomini ed eventuali accorgimenti per evitare la propagazione delle immissioni quando viene utilizzato il barbecue nei giardini di proprietà esclusiva.

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