L'esperto rispondeResponsabilità

ASSEMBLEA NON DECISIVA IN RELAZIONE AL DECORO

La domanda

Possiedo una casa in un condominio al mare, nel quale tutti i proprietari di piani terra con giardino dispongono di una doccia esterna sui muri perimetrali. Il mio vicino ha rivestito la parete gialla esterna della doccia con mattonelle di colore blu, che, a mio avviso, ledono fortemente il decoro architettonico. In assemblea ho sollevato il problema, chiedendo lo smantellamento delle mattonelle e la pitturazione della parete come in origine. Il condomino direttamente interessato e altri condòmini, suoi amici, non sono d’accordo: cosa posso fare legalmente per eliminare tale bruttura?

Si ritiene che, generalmente, l'amministratore possa e debba agire a tutela del decoro architettonico anche in difetto di espressa autorizzazione assembleare, sempre che sia convinto che l'intervento del singolo condomino possa ritenersi lesivo (Cassazione, 17 giugno 2010, n. 14626). Prima di avviare autonomamente un contenzioso che potrebbe rivelarsi lungo e dispendioso, perciò, è preferibile che il lettore informi l'amministratore.Per accertare se un intervento lede il decoro architettonico, occorre tenere conto della complessiva situazione dei luoghi e, specie nei casi dubbi, è comprensibile che l'amministratore - pur non essendovi tenuto - tenderà a portare la questione in assemblea. Se né l'amministratore né l'assemblea decidono di intervenire contro il condomino che ha eseguito l'intervento, l'unico rimedio a tutela del decoro architettonico resta l'iniziativa giudiziaria individuale.

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