ASSEMBLEA NON DECISIVA IN RELAZIONE AL DECORO
Si ritiene che, generalmente, l'amministratore possa e debba agire a tutela del decoro architettonico anche in difetto di espressa autorizzazione assembleare, sempre che sia convinto che l'intervento del singolo condomino possa ritenersi lesivo (Cassazione, 17 giugno 2010, n. 14626). Prima di avviare autonomamente un contenzioso che potrebbe rivelarsi lungo e dispendioso, perciò, è preferibile che il lettore informi l'amministratore.Per accertare se un intervento lede il decoro architettonico, occorre tenere conto della complessiva situazione dei luoghi e, specie nei casi dubbi, è comprensibile che l'amministratore - pur non essendovi tenuto - tenderà a portare la questione in assemblea. Se né l'amministratore né l'assemblea decidono di intervenire contro il condomino che ha eseguito l'intervento, l'unico rimedio a tutela del decoro architettonico resta l'iniziativa giudiziaria individuale.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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