L'esperto rispondeResponsabilità

CONTRATTO DI COMODATO PURE TRA PADRE E FIGLIO

La domanda

Si chiede se un professionista può concedere a un figlio una stanza del proprio studio, in uso gratuito, come recapito e sede dei propri contatti professionali, senza registrare alcun contratto di comodato.

La stipula e la relativa registrazione di un regolare documento contrattuale pare decisamente la soluzione consigliabile nel caso in questione. Nonostante la dichiarazione ai fini fiscali relativamente alla concessione in comodato di un immobile, debba essere effettuata solo dal proprietario, sul quale graveranno i relativi oneri impositivi, pare opportuna la sottoscrizione di un contratto di comodato anche dal punto di vista del comodatario, dato che, da quanto dichiarato dal lettore, lo studio risulterebbe quale sede e recapito ufficiale per la propria attività professionale.Quest’ultimo, infatti, potrebbe essere chiamato in qualsiasi momento a documentare il titolo di godimento dell’immobile.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©