L'esperto rispondeResponsabilità

I PALETTI AL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI ABITAZIONE

La domanda

Nella casa coniugale ove la famiglia ha vissuto, e della quale il coniuge defunto aveva la comproprietà al 50% con il figlio, si può concretizzare il diritto di abitazione a favore del coniuge?

Il diritto di abitazione sulla casa familiare, e di uso sui beni mobili che la corredano, è riconosciuto, dall’articolo 540 del Codice civile, sia in caso di successione testamentaria che in caso di successione legittima, qualora l’immobile appartenga in proprietà esclusiva al defunto o sia di proprietà comune dei coniuge.Secondo l'impostazione prevalente, il diritto reale non sussiste qualora l'immobile appartenga, come nel caso di specie, anche a terzi; il coniuge superstite potrebbe vantare, in tal caso, un diritto alla liquidazione di una somma di danaro pari al valore del diritto di cui non può fruire, a causa della situazione di comproprietà con terzi.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©