L'AREA PUBBLICA È CEDIBILE SOLO CON UN ATTO APPOSITO
Visto quanto esposto nel quesito, sembra che l’amministrazione comunale abbia erroneamente approvato il progetto, almeno nella parte in cui si prevede l’utilizzo, da parte del privato, di un’area di proprietà pubblica. Né eventuali cessioni o servitù di passaggio possono considerarsi implicitamente autorizzate, richiedendosi, a tal fine, un atto pubblico che le preveda. Ne consegue che l’amministrazione potrebbe (anzi dovrebbe) senz’altro chiedere la restituzione del terreno, in ragione del fatto che il privato lo occupa senza titolo. Quanto al danno del privato, quest’ultimo si ritiene difficilmente ipotizzabile, visto che, se da una parte l’amministrazione ha erroneamente approvato un progetto che prevedeva l’utilizzo di un’area pubblica a fini privati, è anche altrettanto vero che l’amministrazione comunale è stata indotta in tale errore da parte del privato, il quale ha agito come se il terreno fosse suo mentre, in realtà, era di proprietà altrui.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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