L'esperto rispondeResponsabilità

AMPLIAMENTO CONCESSO SENZA CAMBIO DESTINAZIONE

La domanda

Con una Dia (dichiarazione di inizio attività) si intende ampliare, con i benefici del piano casa vigente nella Regione Lazio, un fabbricato adibito a laboratorio artigianale e punto vendita aziendale. Il fabbricato interessato dai lavori è stato costruito in applicazione dell'articolo 57 della legge regionale 38/1999, previa dimostrazione della necessità di derogare ai parametri dello strumento urbanistico. La fattibilità e la necessità sono scaturite dal giudizio di una commissione formata da esperti, ed è stata approvata un'apposita convenzione che stabilisce obblighi precisi, tra cui quello di effettuare gli interventi previsti dal programma in relazione al quale è stata richiesta la realizzazione di nuove costruzioni rurali. La parte che si intende realizzare dovrebbe essere adibita ad "area di degustazione e ristoro". È possibile l'ampliamento con il concomitante cambio di destinazione?

Il piano casa della Regione Lazio prevede che gli interventi di ampliamento degli edifici possono essere realizzati in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali. L’articolo 57 della legge regionale 38/1999 ammette la deroga alle prescrizioni urbanistiche per la realizzazione di un intervento nell’ambito di un piano di utilizzazione aziendale in zona agricola. La stessa legge prescrive, però, che, proprio in virtù della deroga concessa, non può essere modificata la destinazione d’uso delle costruzioni. In questo caso siamo perciò di fronte a un vincolo specifico fissato dalla legge che, per la sua natura, non può essere derogato, insieme ai conseguenti obblighi assunti con la convenzione, come se fosse un vincolo introdotto dallo strumento urbanistico. Può esserci, dunque, un limite all’applicazione del piano casa per la fattispecie di ampliamento e concomitante cambio di destinazione d’uso della costruzione originaria. Si sottolinea, però, che l’articolo 57 della legge 38/1999, come modificato dall’ultima proroga del piano casa operata con la legge 10/2014, prevede che è compatibile con la destinazione agricola la funzione di ristorazione e degustazione di prodotti tipici.

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