CASE IN ROVINA: NON SEMPRE IMU E TASI SONO AZZERATE
L'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto di Imu e Tasi porta ad accatastare gli edifici diroccati come unità "collabenti" (categoria F/2): una categoria senza rendita catastale, che in qualche caso permette di azzerare il conto delle imposte locali su alcuni immobili inutilizzati. Non sempre, però, ottenere questa nuova categoria catastale tramite riaccatastamento consente di azzerare del tutto le l'Imu e la Tasi: alcuni Comuni – anche quando l'edificio è ridotto a un rudere - chiedono comunque di pagare l'imposta sull'area edificabile (o a rendita zero), seppure con un'aliquota ridotta rispetto a quella che viene applicata alle seconde case.Il riaccatastamento va sempre “proposto” dal contribuente - tramite un tecnico - e non è detto che venga accettato dall'Agenzia. Servono condizioni oggettive di degrado o modifiche strutturali. È scontato che, nel caso di ristrutturazione, vanno pagati gli oneri di urbanizzazione che risultano tabellati presso l’ufficio tecnico comunale.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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