L'esperto rispondeResponsabilità

IL BARMAN MINORENNE PUÒ VENDERE ALCOLICI

La domanda

Un ragazzo di 17 anni può lavorare come barman e, quindi, vendere alcolici e superalcolici?

L’articolo 689 del Codice penale, al comma 1, stabilisce che l'esercente un’osteria o un altro pubblico spaccio di cibi o di bevande, il quale somministra, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, bevande alcoliche a un minore di 16 anni, o a persona che appaia affetta da malattia di mente, o che si trovi in manifeste condizioni di deficienza psichica a causa di un'altra infermità, è punito con l'arresto fino a un anno.Invece, per quanto concerne la vendita, l’articolo 14-ter della legge 30 marzo 2001, n. 125, prevede che chiunque vende bevande alcoliche ha l'obbligo di chiedere all'acquirente, all'atto dell'acquisto, l'esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età dell'acquirente sia manifesta. Il comma 2 aggiunge che, salvo che il fatto non costituisca reato, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro a chiunque vende bevande alcoliche a minori di 18 anni. Se il fatto è commesso più di una volta, si applicano la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.000 euro e la sospensione dell’attività per tre mesi.Nulla viene disposto, invece, per quanto riguarda l’assunzione di un barista le cui mansioni comprendano la somministrazione di bevande, incluse quelle alcooliche, a condizione che il titolare vigili sul fatto che il minore non ne faccia uso egli stesso. Si ritiene che eventuali violazioni ai divieti di somministrazione illustrati siano a carico del titolare dell’esercizio. Infine, si fa presente che l’impiego di minorenni è consentito unicamente con contratto di apprendistato o con le altre forme flessibili (tirocini, voucher eccetera) nel rispetto dell’obbligo formativo scolastico.

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