LE CHANCE PER L'INVALIDO CHE SI È LAUREATO
In alternativa al sistema del collocamento pubblico, che evidentemente finora non è stato in grado di aiutare il lettore a inserirsi nel mondo del lavoro, pur in presenza di un titolo di studio elevato, egli può attivarsi sia contattando direttamente le aziende della sua zona, sia rivolgendosi a una delle molte agenzie di somministrazione, che sono costantemente in contatto con le imprese. L’articolo 34, comma 3, del Dlgs 81/2015 dispone ora che - in caso di somministrazione di lavoratori disabili per missioni di durata non inferiore a 12 mesi - il lavoratore somministrato è computato nella quota di riserva ex articolo 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, e ciò potrebbe senza dubbio costituire un forte incentivo al suo avviamento. Si segnala, infine, che operano cooperative sociali, Onlus e altre associazioni che, a seguito di convenzioni, sono legittimate a eseguire lavori per conto di aziende, con personale beneficiario della normativa sul collocamento obbligatorio, e anche in questo caso i lavoratori sono considerati utili ai fini della quota di riserva.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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