L'esperto rispondeResponsabilità

NIENTE LICENZIAMENTO PER DONNE IN GRAVIDANZA

La domanda

Sono stata assunta da circa due settimane con contratto a tutela crescente a tempo indeterminato. Ho scoperto da due giorni di essere incinta. Mi possono licenziare?

La lavoratrice in gravidanza è tutelata dalla legge (articolo 54 del Dlgs 151/2001). In particolare, le lavoratrici non possono essere licenziate dall'inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione dal lavoro, nonché fino al compimento di un anno di età del bambino. Il divieto di licenziamento opera in connessione con lo stato oggettivo di gravidanza, e la lavoratrice, licenziata nel corso del periodo in cui opera il divieto, è tenuta a presentare al datore di lavoro idonea certificazione dalla quale risulti l'esistenza, all'epoca del licenziamento, delle condizioni che lo vietavano. Va, comunque, specificato che il divieto di licenziamento non si applica in particolari fattispecie: nel caso di colpa grave da parte della lavoratrice, costituente giusta causa per la risoluzione del rapporto di lavoro oppure se cessa dell'attività dell'azienda cui essa è addetta. Non sussiste il divieto neppure in caso di esito negativo della prova, purché il recesso non risulti discriminatorio.Inoltre, durante il periodo nel quale opera il divieto di licenziamento, la lavoratrice non può essere collocata in mobilità a seguito di licenziamento collettivo ex legge 223/1991, a meno che ciò non avvenga a seguito della cessazione dell’attività dell'azienda.Il licenziamento intimato alla lavoratrice, qualora avvenuto in violazione delle disposizioni citate, è nullo. Infine, il fatto che il contratto individuale sia stato stipulato in applicazione delle cosiddette tutele crescenti non ha alcuna conseguenza rispetto a quanto illustrato.

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