L'esperto rispondeResponsabilità

LA BADANTE OCCASIONALE SI PUÒ PAGARE CON I VOUCHER

La domanda

Mi è giunta voce che nel caso di prestazione occasionale di assistenza domiciliare (badante) effettuata da una persona per un periodo non superiore a 30 giorni annui e per un compenso annuo non superiore a 5.000 euro non debbono essere effettuate, da parte del beneficiario della prestazione medesima, formalità di nessun genere (quali: comunicazioni all’Inps/Inail) né versati contributi, neppure a mezzo voucher. Tali affermazioni corrispondono al vero?

La norma cui si fa riferimento è stata abrogata dal Jobs act anche se, fino a 5.000 euro annui, non sussiste l’obbligo di versamento dei contributi all’Inps. Nel caso del lettore, dato che la badante potrebbe comunque subire un infortunio, è preferibile ricorrere al lavoro accessorio, tramite i voucher, con un importo massimo – per l’anno 2015 – pari a 7.000 euro netti. Se l’attività non è occasionale e se il limite di importo viene superato, dovrà stipulare formale rapporto di lavoro per una lavoratrice domestica/badante (articolo 1 della legge n. 339/1958).

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