L'esperto rispondeResponsabilità

IL COMUNE RILASCIA LA DIA SENZA IL SÌ DEI CONDOMINI

La domanda

Dovendo procedere alla ristrutturazione di un appartamento, inserito in un condominio di quattro unità abitative, senza amministratore, ho proposto agli altri condomini una limitata modifica alla scala condominiale al fine di spostare l'ingresso del mio appartamento, per una migliore fruizione degli spazi interni. Posto che l'articolo 1102 del Codice civile prevede che si possano apportare modifiche per il miglior godimento della cosa comune, purché ciò non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso, come si coniuga tale diritto con la richiesta del comune di presentare la richiesta ed i relativi progetti a firma di tutti i proprietari? Nel caso di specie, il diniego di un solo condomino non mi permette di presentare la domanda come richiesto dal comune: come posso procedere?

La questione è stata più volte affrontata dalla Giurisprudenza amministrativa. Di recente, il Tribunale amministrativo della Campania (Salerno), con la sentenza n. 1409 del 22 giugno 2015, ha ribadito che il rilascio dei titoli abilitativi (Dia, Scia e permesso di costruire) non richiede il preventivo assenso del condominio.I giudici amministrativi hanno fatto notare che la verifica della validità dei titoli edilizi da parte del Comune non comprende la risoluzione di contrasti tra privati. Come a dire che, se un condomino possiede i requisiti soggettivi per il rilascio del permesso di costruire, eventuali contrasti tra i condomini non possono essere addotti come causa per annullare il titolo edilizio (conforme anche Consiglio di Stato 9 febbraio 2009 n. 717).

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