L'esperto rispondeResponsabilità

UNA RINUNCIA ESPRESSA PER IL LEGITTIMARIO

La domanda

Mia sorella è deceduta lasciando un testamento olografo nel quale ha disposto del suo unico bene (¼ della casa in cui abitava) a favore di una sola sorella (già proprietaria dei restanti 3/4). La denuncia di successione è stata fatta, a seguito di apertura del testamento, indicando come erede la sola sorella designata, come da testamento. In vita, però, oltre ai fratelli, c’è anche la mamma anziana (non interessata ad ereditare alcunché). Essendo la mamma ascendente legittimario pretermesso (ma non interessata ad alcuna azione di lesione di legittima) chiedo se ci siano problemi per una futura vendita dell’immobile. Sarebbe necessaria la rinuncia di mia madre? Inoltre, in caso di decesso della mamma anziana, altri potrebbero agire al suo posto per lesione legittima o si sanerebbe tutto?

La mamma è, come evidenziato, una legittimaria ed ha pertanto diritto alla quota di legittima come per legge. In caso di lesione, il riservatario può esperire, entro dieci anni dall’apertura della successione, l’azione di riduzione per vedersi riconosciuti i diritti spettantegli. Qualora, come nel caso di specie, il legittimario non abbia alcun interesse ad agire, può rinunciare espressamente all’azione di riduzione; detta rinuncia è importante per poter alienare immediatamente l’immobile senza alcun problema.

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