SPESE DI ADEGUAMENTO SECONDO L'UTILITÀ
In seguito alle disposizioni emanate dal Dpr 412/1993, lo scarico dei fumi di combustione dell’impianto di riscaldamento deve avvenire oltre il colmo del tetto. In caso di riscaldamento autonomo, ciascuna caldaia deve avere un condotto di scarico tutto suo e un proprio comignolo. Si tenga presente che, nel caso degli impianti autonomi, le canne fumarie sono di proprietà esclusiva se servono una proprietà esclusiva oppure di comproprietà limitata e separata dei condòmini a cui servono.Nel caso in questione, per le spese di adeguamento dovrà applicarsi quanto disposto dall’articolo 1123, terzo comma, del Codice civile, per il quale, «qualora un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condòmini che ne trae utilità».
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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