L'esperto rispondeResponsabilità

DONAZIONE CON POSSIBILE RIDUZIONE SUCCESSIVA

La domanda

Dopo la dipartita di mio padre, tutti gli eredi - vale a dire mia madre, i miei due fratelli e me - hanno percepito una quota di uguale valore a seguito dell'alienazione degli immobili intestati ai genitori medesimi. Essendo mia madre, dal 2009, convivente con me, che la curo, l'assisto e la ospito senza alcun compenso, ella, nelle sue piene facoltà mentali e, di sua spontanea volontà, mi ha trasferito il suo residuo.Mi potrei aspettare eventuali azioni di rivalsa da parte dei miei due fratelli?

Il comportamento della madre ha chiaramente comportato una donazione (anche se indiretta) a favore del lettore. Contro tale donazione gli altri legittimari (cioè gli altri figli, o discendenti in linea retta della madre), se l'asse ereditario che sarà lasciato dalla mamma non sarà sufficiente a soddisfarli, potranno lamentare la lesione dei diritti loro garantiti dalle norme sulla successione dei legittimari (articoli 536 e seguenti del Codice civile); in tale ottica, costoro potranno chiedere al lettore la "riduzione" della donazione (ex articolo 555 del Codice civile), in modo da soddisfare questi diritti sulla donazione stessa.Il notaio di fiducia del lettore potrà consigliare modalità alternative di giuridico trasferimento del denaro, che tengano conto in modo espresso della cura che il lettore stesso ha nei confronti della madre (ad esempio, contratti di mantenimento o di rendita vitalizia).

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