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FONDO NON PIÙ «INTERCLUSO»: LA SERVITÙ VIENE MENO

La domanda

Sono proprietario di un terreno che, insieme con altri, è stato finora assoggettato a una servitù passiva di passaggio, a favore di fondi interclusi privi di altra possibilità di raggiungere la strada pubblica. Ora quei fondi interclusi sono stati acquistati da un altro titolare confinante, che li ha uniti al proprio. Questo soggetto è perfettamente collegato alla via pubblica. Penso che nella mutata, nuova situazione, i fondi acquistati abbiano perso l'interclusione e, quindi, anche la servitù legale attiva di passaggio sul mio terreno: il nuovo proprietario, infatti, ora può raggiungere la strada pubblica transitando sulla sua proprietà. Gradirei sapere se è giusta la mia considerazione e, in caso positivo, qual è la via legale da seguire per far pronunciare l'avvenuta cessazione della servitù.

A norma dell’articolo 1055 del Codice civile, qualora venga meno l’interclusione di un fondo favorito da servitù di passaggio, quest’ultima può essere soppressa, in qualunque tempo, a istanza del proprietario del fondo dominante, o del fondo a cui vantaggio è costituita la servitù, o del fondo servente, cioè del fondo su cui grava la servitù. Nel caso in cui, al momento della costituzione della servitù, fosse stata corrisposta una indennità da parte del proprietario del fondo dominante, questa dovrà essere restituita dal proprietario del fondo servente. L’applicazione dell’articolo 1055 del Codice civile vale a condizione che l’accesso alla via pubblica del fondo dominante non si dimostri comunque inadatto o insufficiente al comodo passaggio del proprietario.

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