I CUGINI NON HANNO DIRITTI SULL'EREDITÀ DEL DEFUNTO
La risposta è negativa.Gli unici soggetti che hanno una effettiva "aspettativa" sui beni ereditari sono i parenti "legittimari", che, secondo il Codice civile (libro secondo, titolo I, capo X, sezione I), sono il coniuge, i figli (e, per rappresentazione, i discendenti in linea retta) e gli ascendenti: solo a favore di costoro sono previste azioni di tutela (articoli 553 e seguenti del Codice civile). In parole semplici, quelle elencate sono le uniche persone il diritto di "lamentarsi" (e conseguentemente, di agire in giudizio) se non hanno ricevuto almeno la quota e/o i diritti garantiti dal Codice. Non rientrano in tale categoria, pertanto, né i fratelli, né i nipoti ex-fratre, né tanto meno gli zii e/o i cugini.L'unico modo con cui questi parenti potrebbero cercare partecipare all'eredità sarebbe quello "impugnare" (termine atecnico) il testamento, asserendone l'invalidità (o per vizi formali, o per nullità derivante da falsità o incapacità della defunta alla data di redazione del testamento).
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo