L'esperto rispondeResponsabilità

IN MATERNITÀ A RISCHIO SENZA OBBLIGHI DI LAVORO

La domanda

Siamo una piccola azienda con due impiegate. Qualche settimana fa, una delle due impiegate ha richiesto la maternità anticipata a causa di complicanze durante la gestazione. Purtroppo, questa persona era l'unica che seguiva determinate procedure, e quindi ci troviamo in difficoltà. Ci troviamo a doverla contattare occasionalmente per chiedere chiarimenti su pratiche/procedure a suo tempo da lei seguite; tuttavia si dimostra scarsamente collaborativa (non risponde per giorni al telefono, oppure non risponde alle mail sostenendo di non averle mai ricevute). Tale comportamento non è una violazione dell'obbligo di diligenza? È possibile un richiamo disciplinare durante la gravidanza anticipata?

La lavoratrice in gravidanza, durante i periodi di astensione per i relativi congedi, non ha alcun obbligo circa l’effettuazione di prestazioni lavorative (neppure quelle descritte dal lettore). Pertanto, il fatto che non risponda alle mail inviate dall’azienda dove le viene chiesto un supporto, comunque lavorativo, non configura una violazione dei doveri della lavoratrice stessa. Semmai, una eventuale disponibilità a fornire chiarimenti su pratiche evase dalla lavoratrice rientra – in questo caso – nella libera arbitrarietà della medesima.

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