L'esperto rispondeResponsabilità

UN PROCEDIMENTO CIVILE CONTRO LE INGIUSTE ACCUSE

La domanda

Vorrei sapere se un avvocato può astenersi dal chiedere al giudice il ristoro delle spese anticipategli dal suo cliente. Se questo viene assolto perché il fatto imputatogli (diffamazione) non costituisce reato, come può il suo difensore sostenere che questo esito era imprevisto e imprevedibile?Si può giustificare in questo modo la mancata richiesta al giudice di mettere a carico della parte soccombente gli oneri che al proprio difensore erano stati, anno dopo anno, per l'intera durata del contenzioso, corrisposti dal cliente? Come è possibile porre riparo all'inadempienza dell'avvocato, che ha procurato un danno economico a chi l'aveva scelto come proprio difensore?

Dal quesito pare potersi evincere che il lettore sia stato coinvolto in un processo penale per diffamazione. In tale procedimento, in caso di assoluzione, il giudice non è tenuto a statuire contestualmente il ristoro delle spese processuali e legali sostenute dall’imputato. Costui dovrà, invece, rifarsi sulla parte che lo ha ingiustamente accusato proponendo un autonomo procedimento in sede civile, per ottenere il rimborso di quanto versato nel precedente giudizio, che si è concluso con esito a sé favorevole. Diversamente, nel caso in cui il lettore fosse fin dal principio coinvolto in un processo civile, la mancata richiesta della liquidazione delle spese legali comporta la decadenza dalla possibilità di riproporre la stessa domanda in sede di appello.

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