L'esperto rispondeResponsabilità

LA RINUNCIA NON HA CONSEGUENZE ULTERIORI

La domanda

Il padre di due fratelli muore a 47 anni. I due ragazzi rinunciano all'eredità. La nonna paterna (vedova, ancora vivente) ha avuto quattro figli, di cui due viventi: il primogenito è quello appena mancato, mentre in precedenza era scomparso il secondogenito. Alla morte della nonna, sarà possibile per i nipoti, figli del primogenito, inserirsi nella successione testamentaria, avendo rinunciato all'eredità del padre?Si aggiunge che la nonna stessa, al momento della precedente scomparsa del proprio secondogenito, ha provveduto con una donazione immobiliare a salvaguardarne i figli. Potranno i due figli del primogenito chiedere la revoca della donazione?

Alla morte della nonna, i nipoti subentreranno per rappresentazione al loro genitore, morto in precedenza, e avranno diritto alla quota di eredità che sarebbe spettata al defunto padre.Per quanto riguarda la donazione effettuata dalla nonna, si rileva che i figli viventi potrebbero agire in giudizio soltanto se questa liberalità risultasse lesiva della quota di legittima loro spettante per legge. Se, più precisamente, al momento del decesso nel patrimonio ereditario non vi saranno beni per soddisfare i diritti spettanti ai figli, questi potrebbero esperire l’azione di riduzione e chiedere, con un'azione legale, la restituzione del bene donato, qualora sussistano i presupposti per procedere.

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