L'esperto rispondeResponsabilità

L'ESONERO CONTRIBUTIVO PER IL DIPENDENTE STRANIERO

La domanda

Nel caso di assunzione di un lavoratore straniero comunitario, per il quale quindi non sia richiesto il permesso di soggiorno per la sua presenza in Italia, per l'applicazione dell'esonero contributivo ai sensi della legge 2015/208 (esonero biennale), come verificare se, nel suo Paese, abbia avuto o meno rapporti a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti l'assunzione, ricorrendo tutti gli altri requisiti previsti dalla normativa per una corretta applicazione dell'esonero? Nel caso in questione, si precisa che si tratta di un lavoratore straniero comunitario, presente sul territorio italiano da meno di un mese e non iscritto a nessun centro per l'impiego.

Come chiarito dall’Inps nella circolare 3 novembre 2015, n. 178, l’esistenza di un precedente rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato all'estero nei 6 mesi precedenti (anche se, sulla base della legislazione internazionale, tale rapporto non contemplava l'obbligo assicurativo nei confronti di una gestione previdenziale nazionale), impedisce la fruizione dell’esonero. Occorre, quindi, chiedere al lavoratore un’autocertificazione nella quale egli attesti che non ricorre la situazione ostativa e nella quale si dichiara che egli risponderà di eventuali danni legati a una dichiarazione mendace.

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