L'ESONERO CONTRIBUTIVO PER IL DIPENDENTE STRANIERO
Come chiarito dall’Inps nella circolare 3 novembre 2015, n. 178, l’esistenza di un precedente rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato all'estero nei 6 mesi precedenti (anche se, sulla base della legislazione internazionale, tale rapporto non contemplava l'obbligo assicurativo nei confronti di una gestione previdenziale nazionale), impedisce la fruizione dell’esonero. Occorre, quindi, chiedere al lavoratore un’autocertificazione nella quale egli attesti che non ricorre la situazione ostativa e nella quale si dichiara che egli risponderà di eventuali danni legati a una dichiarazione mendace.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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