L'esperto rispondeResponsabilità

A SERVITÙ CONCESSA SI VERSA UN'INDENNITÀ

La domanda

Ho una seconda casa in Italia, in un comune della provincia di Livorno. La casa, singola, ha un accesso pedonale stretto (circa 70 cm) sulla via pubblica, senza marciapiede. Per aumentare la sicurezza di accesso e abbattere la barriera architettonica, vorrei creare un accesso pedonale di circa 120 centimetri, senza gradini, spostando l'accesso lateralmente, cioè accedendo dalla corte confinante, aperta. Che fare?Questa corte è una pertinenza di un edificio comunale attualmente in disuso. L'accesso a questa corte pertinenziale è aperto a tutti: attualmente è utilizzato come parcheggio libero. Vi insistono già delle servitù di passo di altri vicini.Come devo procedere per spostare l'accesso pedonale e avere una nuova servitù di passo alla mia casa? il comune, come proprietario dell'area adibita a corte e parcheggio, può opporsi?

La richiesta va formulata all’amministrazione comunale proprietaria dell’area, con apposita istanza, in cui vengono esplicitati i motivi della domanda e la tipologia di intervento edilizio che si intende realizzare. Il Comune non è obbligato ad accogliere questa istanza ma, in ogni caso, il rigetto andrà motivato. La costituzione della servitù, inoltre, dovrà prevedere un corrispettivo o indennità a favore dell’amministrazione comunale concedente.

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