L'esperto rispondeResponsabilità

CALDAIA PIÙ PICCOLA A CARICO DEI NON DISTACCATI

La domanda

Il nostro palazzo, costruito nel 1958, ha 19 alloggi più un garage commerciale al piano terreno e, per quanto riguarda le abitazioni, è servito dal riscaldamento centralizzato. I proprietari di quattro-cinque alloggi hanno già l’impianto "orizzontale" per il riscaldamento autonomo e potrebbero chiedere il distacco da quello centralizzato, cosa che potrebbe anche indurre altri a seguirli su questa strada. Se, a quel punto, si installasse una caldaia più piccola, con termovalvole, contabilizzatori, centralina, tra chi andrebbero suddivise le spese? Se invece il distacco non avvenisse, c'è solo l'obbligo di mettere le termovalvole e, eventualmente, i contabilizzatori, con la centralina sulle scale? Se qualche appartamento resta vuoto, il proprietario ha la possibilità di chiudere il riscaldamento e, in questo caso, cosa dovrebbe comunque pagare?

Nel caso in cui venga installata una caldaia più piccola, la Corte di cassazione ha precisato che, «in materia di condominio, in caso di distacco di alcuni condòmini dall'impianto centralizzato di riscaldamento, è legittima la delibera dei condòmini rimanenti avente ad oggetto la sostituzione della vecchia caldaia con una nuova dimensionandola per le sole unità immobiliari allacciate all'impianto centralizzato di riscaldamento, sì da escludere la possibilità di un futuro allaccio all'impianto comune e da creare un impianto all'esclusivo servizio di taluni dei condòmini, quindi solo a loro appartenente, talché solo a loro carico possono essere le spese necessarie all'installazione, alla conservazione e all'uso dello stesso» (Cassazione civile, 10 maggio 2012, n. 7182). Sicché, in caso di ridimensionamento dell’impianto di riscaldamento, i condòmini (definitivamente) distaccati perdono la comproprietà dell'impianto stesso.Invece, qualora la situazione dell’impianto di riscaldamento restasse invariata, a norma del Dlgs 102/2014 è necessario che in tutti gli appartamenti serviti da un’unica caldaia, entro la fine del 2016, siano installati contabilizzatori e termovalvole. L’obiettivo, infatti, è far pagare ai condòmini ciò che effettivamente consumano. La tipologia degli strumenti (termovalvole, contabilizzatori e centraline) da installare dovrà essere attentamente valutata dal tecnico incaricato.Infine, il condomino dell’appartamento che resta vuoto potrà chiudere le termovalvole, riducendo così i consumi volontari del riscaldamento, ma dovrà comunque corrispondere gli importi relativi ai consumi involontari, alla gestione, alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto.

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