IL RIPARTO DELL'EREDITÀ TRA IL MARITO E I FIGLI
Innanzitutto, si ricorda che il regime patrimoniale familiare della defunta non ha rilievo sulle quote attribuite agli eredi.Nel caso di specie, mancando disposizioni testamentarie, l'asse ereditario della defunta si devolve, in tre parti uguali, a marito, figlio e figlia. Quindi:- gli immobili cointestati spetteranno per 4/6 al coniuge superstite e per 1/6 a testa ai figli, e così il saldo del conto corrente cointestato;- il debito nascente dal mutuo (e quindi la quota di 1/2 del debito residuo) pure viene ripartito in tre parti;- quanto al conti, e in genere alle posizioni bancarie intestate solo alla defunta, occorrerà valutare diverse situazioni: se i fondi che ivi confluivano erano di pertinenza esclusiva della signora (con riferimento alla casistica portata dall'articolo 179, 1° comma, Codice civile), l'intero deposito sarà diviso in tre parti uguali (marito-figlio-figlia); se, invece, tale denaro apparteneva comunque alla comunione (seguendo le previsioni dell'articolo 177 del Codice civile), occorrerà pre-dedurre la quota del 50% spettante al marito, e suddividere tra i tre eredi il restante 50 per cento.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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