L'esperto rispondeResponsabilità

TENDE OSCURANTI E POSSIBILE VIOLAZIONE DELLA VEDUTA

La domanda

Abito in una casa a schiera, quindi abbinata ad altre case, sui cui lati ci sono circa 5 metri di rete a rombi metallica alta 135 centimetri, che segna da sempre i confini con l'abitazione vicina. Adesso il mio vicino ha presentato una Cael (comunicazione attività edilizia libera) in Comune per alzare sul confine un'altra rete metallica di ben 275 centimetri, tutta coperta con un telo oscurante. Sono andato in Comune e mi hanno detto che è regolare, ma io ho perso completamente la visibilità laterale e, ovviamente, la luce che prima avevo e adesso non ho più. Si consideri, oltretutto, che ho la finestra della mia sala al piano terra a soli 190 centimetri da questa rete, e si aggiungache il vicino non mi ha chiesto alcun permesso. Ho letto che, quando si è acquisito un diritto alle vedute, anche laterali, non è possibile che queste vengano tolte. Qual è il parere dell'esperto?

È prassi consolidata in giurisprudenza che, in determinati casi, ai fini della tutela del diritto di veduta, sia richiesta una valutazione preliminare circa l'eventualità che l’opera del vicino possa ostacolarne l’esercizio: dato che la finalità della fattispecie prevista dagli articoli 907 e seguenti del Codice civile è quella di assicurare al titolare del diritto una quantità sufficiente di aria e di luce, e di consentirgli la "inspectio" e la "prospectio" nel fondo altrui, nel caso in cui l’opera eseguita non sia un vero e proprio fabbricato ma un manufatto diverso – quale appunto una recinzione in telo – occorre verificare in concreto se essa sia effettivamente limitativa del diritto, e in quale misura, tenendo comunque presenti i limiti assoluti di distanza della costruzione dalle vedute, stabiliti dall’articolo 907 del Codice civile, pari a tre metri.In caso di violazione dei limiti legali sarà possibile intimare la rimozione del manufatto mediante diffida scritta, e, in caso di mancato adempimento, asi potrà dire il Tribunale territorialmente competente per l’adozione degli idonei provvedimenti di tutela.

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