L'esperto rispondeResponsabilità

POSSIBILE CHIEDERE I DANNI DA NON ALLACCIAMENTO

La domanda

In un condominio esiste un ascensore privato a uso di una persona disabile, che dal proprio appartamento può così scendere al piano sottostante, dove si trovano un locale e un bagno, e da lì accedere al garage, dove tiene l'auto. A seguito di un temporale, nel piano sottostante l'acqua è uscita dal water e dal piatto doccia, allagando la stanza e riempiendo la buca dell'ascensore, profonda circa 30 centimetri. Il condominio non è allacciato agli scarichi delle acque chiare, ubicati sotto la sede stradale, e abbiamo evidentemente fosse biologiche non idonee a contenere il tutto o non sufficientemente svuotate, per cui basta un temporale un po' più forte perché l'acqua straripi.Si possono chiedere i danni al condominio?

Salvo verifica della legittimità del manufatto (ascensore), la risposta è affermativa, nel senso che il condomino può agire giudizialmente contro il condominio per l’eliminazione delle cause dei rigurgiti e per il risarcimento dei danni, a norma degli articoli 2043 e 2051 del Codice civile. In particolare - con riferimento alla cosiddetta responsabilità da custodia, ex articolo 2051 del Codice civile - il condominio può essere esentato da responsabilità solo ove provi il fatto del terzo, che abbia avuto efficienza causale esclusiva nella causazione del danno (Cassazione, 10 ottobre 2008, n. 25029). Senonché, nel caso descritto dal lettore, la causa dei rigurgiti sembra dovuta all’insufficiente ampiezza delle fosse biologiche, a omessa manutenzione da parte del condominio e/o al non allacciamento alla rete fognaria.

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