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IL DIRITTO DI ABITAZIONE SU UN SOLO APPARTAMENTO

La domanda

Due coniugi sono comproprietari della casa di abitazione. Con loro vive l’unica figlia maggiorenne.Alla morte del marito, la sua quota viene divisa in parti uguali fra moglie e figlia. Dopo la successione, la moglie risulta proprietaria di tre quarti dell’abitazione e la figlia di un quarto. La figlia decide di abbandonare la casa per vivere altrove, e si sposa. Successivamente ritorna con il marito nell'abitazione di famiglia, sistemandosi al piano terra dell'abitazione, che è disposta su due piani, indipendenti, ma con l’impiantistica in comune (luce, acqua, riscaldamento).La figlia non ha mai inteso partecipare alla spese per i consumi di energia elettrica, acqua e gasolio necessari al funzionamento dell'abitazione.Per questo motivo, oltre che per gravi motivi di incompatibilità, la madre vuole definitivamente allontanare la figlia dall’abitazione. Può farlo, appellandosi al diritto di abitazione di cui all’articolo 540 del Codice civile?

La riserva del diritto di abitazione, compreso l’uso dei mobili, riguarda la casa adibita a residenza familiare al momento della morte del coniuge, di proprietà comune o del defunto; la Cassazione a Sezioni unite (sentenza 4847/2013) ha chiarito che tali diritti sono attribuiti anche nel caso di successione legittima (in mancanza di testamento) in aggiunta alla quota di eredità spettante al coniuge. Ha infatti ritenuto che la ricerca di un nuovo alloggio per il coniuge superstite potrebbe essere ritenuto fonte di un grave danno psicologico e morale per la stabilità delle abitudini di vita della persona.Con riferimento alla situazione descritta, sembra difficile poter invocare la norma in questione sotto un duplice profilo: la figlia potrebbe sostenere che essendo due appartamenti distinti, il diritto di abitazione fosse limitato all'alloggio occupato dai genitori; o comunque che la madre vi abbia poi in parte rinunciato consentendole l’uso del piano terra.L’intero bene in ogni caso è soggetto alle norme sulla comunione ereditaria, anche con riferimento alle spese.

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