L'ORDINE DEL GIORNO SI APRE SUI PUNTI OBBLIGATORI
La successione dei punti all'ordine del giorno predisposta dall'amministratore pare pienamente corretta. Prima, la presentazione e l'approvazione dei rendiconti, in adempimento degli specifici obblighi di legge; poi, le determinazioni in ordine all'incarico in scadenza; successivamente, ogni altra eventuale questione condominiale. Il rendiconto e le vicende dell'incarico, infatti, costituiscono argomenti necessari della riunione di chiusura dell'esercizio e non si può pretendere che altre questioni siano discusse preliminarmente al fine di valutare la competenza dell'amministratore che dovesse essere chiamato a intervenire con pareri o osservazioni; tanto più che il protrarsi della discussione su questioni che avrebbero potuto formare oggetto di una riunione straordinaria potrebbe porre a rischio il raggiungimento dei quorum richiesti dalla legge sugli argomenti di trattazione necessaria. Sarebbe risultato scorretto, invece, anteporre le determinazioni sul rinnovo dell'incarico all'approvazione del rendiconto. Dall'esame e dalla discussione del rendiconto, infatti, possono trarsi argomenti utili per valutare l'operato dell'amministratore nell'adempimento dei suoi doveri.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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