L'esperto rispondeResponsabilità

RICHIESTA DI CORREZIONE PER LA PARTICELLA ERRATA

La domanda

Ho acquistato un immobile a un’asta fallimentare, con decreto di trasferimento dell'immobile nel giugno 1992, trascritto dal 1993 e in atti dal 1999. Per vendere l’immobile in questione, mi sono rivolto al notaio, che mi ha fatto sapere di aver accertato che, nella visura catastale e all’ufficio del Registro, i dati identificativi dell’immobile (sezione, foglio e particella) risultano corretti e conformi, mentre, nel decreto di cui sopra, il numero di particella è stato riportato invertito (credo per un errore materiale), e nella trascrizione a registro è stato inserito il dato corretto. Come ottenere adesso, e in quali tempi, la rettifica del numero di particella nel decreto di trasferimento?

La richiesta di correzione dev'essere presentata alTribunale fallimentare, invocando l’applicazione del procedimento previsto dagli articoli 287-289 del Codice di procedura civile, per la correzione dei provvedimenti giurisdizionali, allo scopo di emendare gli errori materiali o di calcolo in cui sia incorso il provvedimento di un giudice. La correzione va eseguita nel contraddittorio delle parti interessate. A distanza di oltre 20 anni, probabilmente, potranno sorgere complicazioni che allungano i tempi risolutivi della richiesta, a cominciare dalla possibilità, concreta, che il giudice non sia più in servizio.Essendo decorsi oltre 20 anni, e se la trascrizione immobiliare è corretta, non dovrebbe essere problematico individuare un acquirente ugualmente disposto all’acquisto. Resta anche possibile, come ultima possibilità, l’avvio di un procedimento di acquisizione per usucapione, anch'esso comportante, però, lungaggini temporali e costi.

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