L'esperto rispondeResponsabilità

PERMESSI EX LEGGE 104: SESTO GIORNO «MAGGIORATO»

La domanda

Sono un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato (Ccnl trasporto merci). Fruisco della legge 104/1992 per mio figlio. Secondo il contratto, la mia settimana è composta da 39 ore settimanali su cinque giorni lavorativi: se dovessi lavorare sei giorni senza un riposo (quindi da lunedì a sabato), la sesta giornata dovrebbe essere riconosciuta con la maggiorazione del 50 per cento, ma l'azienda non intende riconoscermi questo diritto nelle settimane in cui, per un giorno lavorativo, fruisco della legge 104 citata, dicendo che tale giorno è figurativo, non sono presente sul posto di lavoro e, quindi, nessuna maggiorazione mi è dovuta.

In presenza delle necessarie certificazioni che consentono la fruizione degli specifici permessi previsti dalla legge 104/1992, il lavoratore ha diritto ad assentarsi per prestare assistenza al familiare portatore di handicap (nel caso in esame, il figlio). A fronte di un orario che normalmente copra cinque giorni, l’eventuale attività prevista in un giorno diverso, e quindi il sesto, normalmente coincidente con il sabato, deve quindi essere compensata con la maggiorazione prevista dal Ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro).

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