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UN DOPPIO CRITERIO PER I COSTI DELL'ASCENSORE

La domanda

In un condominio di 7 appartamenti, ho diviso il mio (75,64 millesimi) in 2 unità accatastate separatamente. Sono al 1° piano. Vorrei sapere come si calcolano le spese per l'ascensore. Prima pagavo una cifra uguale a quella del mio dirimpettaio. Ora pago due volte la stessa cifra. L'amministratore però mi dice che non calcola le unità immobiliari, né i millesimi (che sono quelli di prima, solo divisi in due). E allora come spiegare questa cifra?

La ripartizione delle spese dell’ascensore, a meno che il regolamento condominiale (di natura contrattuale) non preveda un diverso riparto, sarà disciplinata dall’articolo 1124 del Codice civile, il cui comma 1 statuisce che «le scale e gli ascensori sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari (ossia su base millesimale) e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo».I calcoli sono eseguiti da professionisti all’uopo scelti dal condominio per la redazione della relativa tabella. Tuttavia, vi è una formula per calcolare la “seconda metà” della spesa, ossia “la metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo”.In questo caso, si prende in considerazione il numero del piano servito dall’ascensore. Dapprima, si risolve la seguente proporzione, che consente di calcolare i millesimi di competenza di ciascun piano, ossia: “X:500= numero del piano : somma dei piani”. Quindi “X = 500 x (moltiplicato)numero di piano/(diviso) somma dei piani”, ossia: “X(che indica i millesimi di proprietà di competenza di ciascun piano) sarà = 500 (che si riferisce alla seconda metà dei millesimi) x numero di piano/somma dei piani.Sicché, ipotizzando un edificio condominiale di n. 4 piani, con due appartamenti per piano, avremo che la “somma dei piani” sarà uguale a 10, ossia: 1° piano + 2° piano + 3° piano + 4° piano (si dovrà, appunto, eseguire una semplice somma aritmetica del numero dei piani). Sicché, dalle precisazioni appena fatte, avremo che: X = 500 x 1(numero del 1° piano)/10(somma dei piani) sarà uguale a 50.Pertanto, il valore di “50” indica i millesimi di proprietà di competenza di ciascun piano.Successivamente, si andranno ad attribuire i millesimi di piano alle singole unità proporzionalmente ai millesimi di proprietà, ossia: X = millesimi di proprietà (della singola unità immobiliare) x millesimi di piano (ossia 50, come prima calcolato)/somma millesimi di piano. Prendendo sempre come ad esempio l’edificio di n. 4 piani, con due appartamenti per piano, se al 1° piano ci sono n. 2 appartamenti, rispettivamente con 43,60 millesimi e 65,10 millesimi, i millesimi di proprietà dell’intero piano saranno pari a 108,7, sicché avremo: X = 43,60 x (moltiplicato) 50/(diviso) 108,7, che sarà uguale a 20.05. Quest’ultimo valore corrisponde ai millesimi di “ciascun piano” rapportati, però, alla sola unità immobiliare di 43,60 millesimi. La stessa operazione dovrà essere eseguita per tutti gli altri piani e le altre unità immobiliari con i relativi millesimi.Inoltre, sommando 43,60 + 20,05 avremo il valore di 63,65/1000, che risultano essere il complessivo dei millesimi da corrispondere ai sensi dell’articolo 1124, 1° comma, Codice civile.

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