L'esperto rispondeResponsabilità

I RISCHI NEL PASSAGGIO DA INDUSTRIA A ARTIGIANATO

La domanda

A causa della crisi, l'azienda per la quale mio marito lavora ha licenziato molto personale. A lui è stato comunicato che il contratto dei lavoratori rimasti passerà da metalmeccanico industria ad artigianato. La proprietà ci ha assicurato che farà di tutto per assicurare le retribuzioni e i diritti previsti dal previgente contratto. So tuttavia che la quota contributiva a carico dell'azienda nel contratto artigiano è inferiore a quella del contratto industria. Dato che mio marito andrà in pensione con il sistema contributivo, questo significa che l'ammontare pensionistico di mio marito si ridurrà?

Nel caso di passaggio dal contratto collettivo per l’industria a quello dell’artigianato – in assenza del mantenimento, tramite per esempio un superminimo, del precedente trattamento retributivo complessivo – effettivamente risulta una minore retribuzione imponibile, e di conseguenza (a parità di aliquota previdenziale sempre pari al 33 per cento complessivo) un minor accantonamento di contribuzione. Da questo punto di vista, quindi, l’ammontare della futura pensione potrebbe risultare inferiore, anche se ciò dipende dalla storia lavorativa del coniuge e dal numero di anni mancanti alla pensione.

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