L'esperto rispondeResponsabilità

URBANIZZAZIONI PRIMARIE: TABELLE DA VERIFICARE

La domanda

Nel 2012 ho ritirato a nome di mio papà (e poi volturato a nome mio) il permesso per costruire due abitazioni, pagando per questi progetti 12.457,22 euro di oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, più 4.155,29 euro di costo di costruzione. A oggi è stata completata sola un'abitazione. Ho dovuto però sostenere a mio carico la costruzione dell'impianto drenante per le fogne (acque nere), come previsto dal progetto presentato, in quanto la zona non è servita da fognatura pubblica, e ho dovuto installare un pozzo per l'acqua potabile (per l'allaccio alla linea dell'acquedotto servivano oltre 20mila euro, in quanto sono distante oltre 200 metri dalla linea principale). Inoltre, ho dovuto sopportare costi di impianti tecnologici per ovviare al problema del metano-gas, che dista anch'esso oltre 200 metri.Ora posso chiedere al Comune il rimborso di questi oneri pagati, considerato che ho dovuto sostenere a mio carico gli ulteriori costi descritti, al fine di utilizzare la mia casa?

Il quesito pone una problematica ricorrente, relativa al fatto se siano compresi o meno negli oneri di urbanizzazione primaria gli allacciamenti dei pubblici servizi all’abitazione. In genere, da parte dei Comuni si afferma che nelle urbanizzazioni primarie sono indicate quelle a servizio della zona in cui ricade l’immobile, ma non quelle che collegano l’edificio ai servizi di rete. Questa tesi è stata sostenuta anche dagli enti gestori dei servizi, che, fin dall’elaborazione delle prime tabelle parametriche, hanno chiesto di non inserire questo specifico onere in quanto non grava sul Comune ma sul privato, che ne deve sopportare il costo. La prima verifica da fare riguarda, perciò, le voci che compongono le tabelle relative alle urbanizzazioni primarie, al fine di evitare un illegittimo duplice pagamento per lo stesso onere. In caso di mancata inclusione nelle tabelle, le opere eseguite dal privato per gli allacciamenti non possono essere scomputate dal contributo di costruzione dovuto o essere rimborsate, in quanto, in assenza dell’intervento del privato, il relativo onere non sarebbe a carico della finanza comunale, sulla quale grava la realizzazione della rete, ma non quella dei singoli allacci.

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