L'esperto rispondeResponsabilità

VACANZE STUDIO, LE REGOLE DEI PACCHETTI TURISTICI

La domanda

L'estate scorsa mia figlia, 17 anni, si è recata con due amici (di 15 e 17 anni) in Inghilterra, per un periodo di tre settimane che comprendeva la partecipazione a un corso di lingue ed era promosso da una organizzazione specializzata. Avevamo pagato il transfer dall'aeroporto al college, ma i ragazzi sono stati letteralmente abbandonati dalle 19, ora di atterraggio dell'aereo, fino alle 24, quando un taxi si è recato a prenderli: solo alle 3 di notte sono arrivati alla residenza. In queste cinque ore di attesa abbiamo continuato a telefonare all'organizzazione per avere notizie, ma c'erano solo numeri che non rispondevano o persone che non davano risposte. Va precisato, oltretutto, che l'aeroporto di London City chiude alle 21, per cui i tre ragazzi erano lasciati a se stessi. Durante la permanenza in Inghilterra, poi, si sono verificati altri problemi, e - nonostante raccomandate postali, telefonate e fax - non abbiamo ancora avuto una giustificazione a quanto è successo. È possibile chiedere un risaricmento?

Anche queste formule di vacanze rientrano nella sfera dei cosiddetti “pacchetti turistici”, tutelati dalla direttiva europea 2302 del 2015. Nel caso in cui il reclamo presentato per iscritto al tour operator non abbia avuto alcun riscontro, si potrà comunque agire per vie legali, al fine di ottenere il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a fronte dell’inadempimento, seppure parziale, del contratto. A tal fine sarà, quindi, opportuno conservare tutta la documentazione necessaria a provare e quantificare il pregiudizio subìto.

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