COMUNIONE DEI BENI: IN EREDITÀ SOLO IL 50%
La risposta è affermativa. Poiché, alla data di "acquisto" del diritto di cui si tratta, la madre del lettore era coniugata in regime di comunione legale, si deve intendere che il diritto riconosciutole con la sentenza dichiarativa dell'usucapione fosse soggetto al regime della comunione legale. Pertanto, alla morte della madre del lettore, nell'asse ereditario doveva essere compresa solo la metà di quanto riconosciuto alla madre dalla detta sentenza.Il coniuge, rinunziando all'eredità, si è limitato a rinunziare a ricevere dalla moglie qualsiasi bene, e quindi anche la quota di questa del terreno in oggetto, ma la quota pervenutagli nel 2007 in virtù dell'esistenza del regime di comunione è tuttora di sua proprietà.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo