Amministrativo

Olanda capofila del Nord «frugale»

di Benedetto Santacroce

Sono almeno tre i Paesi contrari alla proposta di debito comune emesso da un’istituzione Ue avanzata dall’Italia e da altri 8 Stati membri: Olanda, Austria e Finlandia. L’Olanda è quella che si è esposta in maniera più esplicita, con il ministro delle Finanze Wopke Hoekstra pronto a mettere in guardia dai rischi di “azzardo morale” connessi a eurobond o coronabond che dir si voglia. Non è una sorpresa, essendo L’Aja sempre in prima linea nelle coalizioni a maggioranze variabili contrarie ad aumentare la condivisione dei rischi. Ad affiancarla ci sono due governi conservatori in materia di conti pubblici come l’Austria - ieri il cancelliere Sebastian Kurz ha bocciato la «mutualizzazione dei debiti» - e la Finlandia.

Più complessa la posizione della Germania che, pur contraria agli eurobond - ieri il ministro delle Finanze Olaf Scholz ha detto che non sono lo strumento giusto - appare un po’ più flessibile e potrebbe forse accettare l’emissione di nuovo debito non tanto da parte del fondo salva-Stati Mes quanto da parte della Bei. Su posizioni affini agli olandesi si trovano alcuni Paesi dell’Est, in particolare i Baltici.

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