Amministrativo

Il cimitero comunale resta chiuso. «Pochi giorni alla riapertura»

Francesco Machina Grifeo

"Ancora un piccolo sforzo". Sembra questa la ratio dietro al "no" opposto dal Tar Veneto alla richiesta di sospensione dell'ordinanza del sindaco di Santa Giustina, in provincia di Belluno, che ha disposto la chiusura del cimitero comunale per l'emergenza Covid-19.

Con il decreto 21 aprile 2020 n. 205, la II Sezione del Tar ha infatti respinto l'istanza cautelare di un padre che lamentava di non poter andare a trovare il figlio deceduto in quanto "il pregiudizio lamentato, la preclusione all'esercizio del diritto di culto e accesso al sepolcro del figlio a partire dal 19 marzo, si è già ormai per la più gran parte (30 giorni) consumato".

Mentre, prosegue la motivazione, il residuo periodo di chiusura del cimitero (ulteriori 13 giorni fino al 3 maggio), «ove rapportato a quello già sofferto (30 giorni) e a quello pregresso di incontestato esercizio anche quotidiano del diritto (14 anni dal 2006), non appare di rilevanza temporale tale da aggravare in modo determinante il danno già patito".

Non vi è dunque, conclude il presidente Alberto Pasi, il rischio di un pregiudizio tale da giustificare misure cautelari in mancanza di contraddittorio e di trattazione collegiale, che invece è stata fissata per il 14 maggio.

Tar Veneto - Sezione II - decreto 21 aprile 2020 n. 205

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