Amministrativo

Giustizia amministrativa: dal 3 giugno nelle udienze online entra l’avvocato

di Antonello Cherchi

Dopo aver inaugurato il 16 aprile le udienze a distanza ma solo tra giudici, dal 3 giugno il processo amministrativo online vedrà la partecipazione anche degli avvocati. Lo ha previsto l’articolo 4 del decreto legge Giustizia (il Dl 28/2020), che ha anche stabilito che la nuova forma di discussione delle cause davanti ai Tar e al Consiglio di Stato, imposta dall’emergenza sanitaria, andrà avanti fino al 31 luglio.

Regole tecniche in vigore da oggi
Per permettere le udienze in videoconferenza aperte anche ai difensori è stato necessario aggiornare le regole tecniche del processo amministrativo telematico (Pat), che non prevedeva il dibattimento a distanza. L’aggiornamento delle regole tecniche è stato effettuato - come prevede sempre l’articolo 4 del Dl 28 - con il decreto 134 del 22 maggio del presidente del Consiglio di Stato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio e che entra in vigore oggi. Le nuove regole tecniche contengono le procedure di collegamento, prevedono il divieto della registrazione delle udienze e l’uso di strumenti (come i messaggi) che possano lasciar traccia di quanto accade nell’aula di tribunale virtuale e stabiliscono i tempi di intervento delle parti: massimo sette minuti per le istanze cautelari e dieci per il rito ordinario.

Riapre il Consiglio di Stato
In vista del nuovo processo da remoto, la giustizia amministrativa ha anche sottoscritto il 26 maggio un protocollo con gli avvocati e ha pubblicato le linee guida per il nuovo processo (si veda il sito www.giustizia-ammnistrativa.it). Indicazioni che si aggiungono a quelle che il segretario della giustizia amministrativa ha dato in vista della progressiva riapertura degli uffici. Da oggi riapre, su appuntamento, il Consiglio di Stato e a partire dal 1° luglio dovrà essere garantito in sede tra il 50 e il 60% del lavoro.

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