Civile

Tutela del lavoratore e responsabilità del datore

a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Lavoro ed occupazione - Lavoro (in genere) - Tutela lavoratore - Datore di lavoro - Responsabilità .
Il datore di lavoro è obbligato a tutelare il lavoratore adottando nell'esercizio dell'impresa le misure che secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità del lavoratore stesso.
• Corte di Cassazione, sezione Lavoro, sentenza 15 luglio 2020 n. 15105

Infortunio sul lavoro - Responsabilità dell'imprenditore - art. 2087 c.c. - Contenuto.
La responsabilità dell'imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l'integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell'ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all'art. 2087 c.c., costituente norma di chiusura del sistema antinfortunistico estensibile a situazioni ed ipotesi non ancora espressamente considerate e valutate dal legislatore al momento della sua formulazione e che impone all'imprenditore l'obbligo di adottare nell'esercizio dell'impresa tutte le misure che, avuto riguardo alla particolarità del lavoro in concreto svolto dai dipendenti, siano necessarie a tutelare l'integrità psico-fisica del lavoratori.
• Corte di Cassazione, sezione Lavoro, sentenza 5 luglio 2018 n. 17668

Lavoro ed occupazione - Lavoro (in genere) - Datore di lavoro - Responsabilità - Incidente - Attivazione per la predisposizione di presidi e rimedi.
Il datore è stato dichiarato responsabile per un grave incidente avvenuto sul luogo di lavoro in quanto - pur trattandosi di lavoro di per sé pericoloso - non si è attivato per predisporre presidi e rimedi per evitare incidenti.
• Corte di Cassazione, sezione Lavoro, sentenza 21 aprile 2017, n. 10145

Rapporto - Obblighi del datore di lavoro - Tutela della salute e dell'integrità fisica - Misure di sicurezza per preservare i lavoratori da aggressioni conseguenti all'attività criminosa di terzi - Obbligo di adozione - Sussistenza - Fattispecie.
La disposizione di cui all'articolo 2087 del Cc rappresenta una norma di chiusura del sistema antinfortunistico estensibile a situazioni e ipotesi non ancora espressamente previste dal legislatore e impone al datore di lavoro l'obbligo di tutelare l'integrità psicofisica dei dipendenti con l'adozione e il mantenimento in condizioni di perfetta funzionalità non solo di misure di tipo igienico-sanitarie o antinfortunistico, ma anche di misure atte, secondo le comuni tecniche di sicurezza, a preservare i lavoratori dalla lesione di tale integrità nell'ambiente o in costanza di lavoro in relazione a eventi che, seppur non direttamente ricollegati allo stesso, come le aggressioni conseguenti all'attività criminosa di terzi (rapine, nella specie), si presentino con frequenza periodica in alcuni settori, quale quello delle aziende di credito, sicché il relativo rischio ha un apprezzabile grado di probabilità.
• Corte di Cassazione, sezione Lavoro, sentenza 3 settembre 1997 n. 8422

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