Comunitario e Internazionale

Confisca ammessa anche senza indagine penale

di Giovanni Negri

Via libera alla confisca anche se in precedenza non è stato accertato un reato né inflitta una condanna. Questa la conclusione della Corte di giustizia europea nella causa C-234/18 depositata ieri. Il procedimento non riguarda direttamente l'Italia ma la sentenza ha una rilevanza non banale quando il dibattito su misure invece tutte nazionali come la confisca di prevenzione è lontano dall'essersi esaurito e, da poco tempo, è stata introdotta nel penale tributario la confisca per sproporzione.
La corte Ue chiarisce che il diritto comunitario non impedisce una disciplina nazione, nel caso quella della Bulgaria, che prevede che un giudice può disporre la confisca di beni acquisiti illecitamente, senza che tale procedimento sia subordinato alla constatazione di un reato e all'individuazione dei colpevoli.
Nel caso approdato alla Corte europea, il presidente del consiglio di vigilanza di una banca bulgara è finito sotto indagine penale per avere collaborato nell'appropriazione indebita di fondi appartenenti all'istituto di credito. Indipendentemente dal procedimento penale, la Commissione bulgara per la lotta alla corruzione ha constatato che il manager e i suoi familiari hanno acquisito beni di ingente valore dei quali non sono stato in grado di documentare l'origine. Di qui il procedimento di confisca e la richiesta di interpretazione della decisione quadro sulla confisca dei beni.

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